Non esiste smazzata in cui un campione del
mondo non commetta almeno un errore.
Terence Reese

Lo scopo di questo intervento non è quello di rivoluzionare o modificare il vostro metodo didattico (che sia preconfezionato o di vostra realizzazione non conta): i contenuti e le smazzate che usate sono certamente corretti.

Il gioco del Bridge e gli sport condividono certamente due aspetti:
• Sapere che è opportuno fare qualcosa non implica che si sia in grado di farlo: occorre sapere come farlo! Un neofita del golf sa che dovrebbe lanciare la pallina il più possibile vicino alla buca, ma quando ci prova scopre che non riesce neppure a colpirla.
• Sapere come fare qualcosa non garantisce di farlo bene: occorre essere seriamente allenati.

Il tema delle indagini tramite il nuovo colore forzante è uno degli scogli più duri sia per l’allievo sia per l’insegnante. Il motivo è che gli allievi sono poco propensi a dichiarare colori che non hanno, perché nel loro intimo hanno paura che il compagno passi o, peggio, che li appoggi a livelli non più gestibili.
Quello che conta è partire col piede giusto1

Perché parlare di probabilità e come farlo
Poiché il Bridge è un gioco di scelte, le probabilità sono un argomento fondamentale a qualsiasi livello. Inoltre va detto che qualsiasi discorso sulle probabilità è didatticamente utile perché implica una rivisitazione a tutto campo di argomenti fondamentali:
• Movimento dei colori
• Piano di gioco
• Punteggi da gara
• Scelte dichiarative

-Parole pericolose

-Idee pericolose

-Sottoaperture e Texas

-Il 2 su 1 Forcing manche

-Gli inghippi del Pari Dispari

-Figure di carte

Parole pericolose

La comunicazione viaggia attraverso le parole, se usiamo termini ambigui trasmetteremo idee distorte! Vediamo qualcuno di questi termini da temere.

Queste riflessioni sono dedicate a tutti quegli insegnanti che operano in realtà medie o piccole, nelle quali, per forza, avviene un'integrazione "precoce" degli allievi nei tornei dell'Associazione. Indicativamente, per “precoce” intendiamo all’inizio del secondo anno anche se, sovente, questo accade prima.

La risposta di 1NT Forzante alle aperture di 1C o 1P della Quinta Maggiore è una delle sistemazioni più geniali mai inventate: la quantità di problemi che risolve, con “naturalezza” e semplicità, è impressionante. La prova? La maggior parte delle coppie di alto livello che giocano Quinta Maggiore adottano questa sistemazione.

Una lezione di questo tipo andrebbe collocata all’inizio del secondo anno, più o meno nel momento in cui l’insegnante ritiene opportuno stimolare gli allievi (o alcuni degli allievi) a partecipare ai tornei locali, e successivamente approfondita.

Ognuno può pensare quello che vuole sull’importanza tecnica del barrage, tuttavia ci sono molti motivi che, dopo il primo anno, suggeriscono una trattazione approfondita di questo argomento.

Se avete delle incertezze sulla risposta di 1NT Forzante alle aperture di 1♥ e 1♠, se siete in dubbio se insegnarla o meno, oppure se vi hanno sconsigliato di farlo, vi conviene forse consultare prima l’articolo “Perché giocare il Senza Forzante”. Lì troverete tutte le informazioni che vi servono per rispondere alla prima domanda: “Perché insegnare il Senza Forzante”.